sabato 28 marzo 2009
Festa dell'Albero con il Sindaco e piantumazione di 4 alberi nella rotonda davanti alla scuola

Autori: G, Gioele
Oggi, a scuola, abbiamo festeggiato la primavera.
I compagni di classe quarta hanno fatto uno studio sugli alberi e hanno chiesto al Comune di poter piantare degli alberi nell’aiuola della rotatoria davanti alla scuola.
La proposta è stata ben accolta dal Comune e noi bambini abbiamo imparato una canzone per festeggiare, in questa occasione, la primavera.
Siamo usciti, abbiamo contato, guidati dal maestro Luigi.
I bambini di quarta hanno piantato tre pagolarus (celtis australis)
I compagni di classe quarta hanno fatto uno studio sugli alberi e hanno chiesto al Comune di poter piantare degli alberi nell’aiuola della rotatoria davanti alla scuola.
La proposta è stata ben accolta dal Comune e noi bambini abbiamo imparato una canzone per festeggiare, in questa occasione, la primavera.
Siamo usciti, abbiamo contato, guidati dal maestro Luigi.
I bambini di quarta hanno piantato tre pagolarus (celtis australis)
giovedì 26 marzo 2009
mercoledì 25 marzo 2009
L'orto degli aromi

sabato 21 marzo 2009
venerdì 20 marzo 2009
Esperienza con Mira, la nostra amica ranger

giovedì 19 marzo 2009
Misuriamo!
Oggi abbiamo misurato usando tante UNITA' DI MISURA diverse:
- matite di diversa lunghezza
- il regolo giallo
- la nostra spanna (è la distanza fra il pollice e il mignolo della mano)
- il nostro piede
- la gomma
Abbiamo misurato la lavagna, la finestra, la lunghezza dell'aula, la larghezza della porta, la lunghezza della cattedra e l'altezza del banco.
Guarda come siamo indaffarati!


- matite di diversa lunghezza
- il regolo giallo
- la nostra spanna (è la distanza fra il pollice e il mignolo della mano)
- il nostro piede
- la gomma
Abbiamo misurato la lavagna, la finestra, la lunghezza dell'aula, la larghezza della porta, la lunghezza della cattedra e l'altezza del banco.
Guarda come siamo indaffarati!




mercoledì 18 marzo 2009
giovedì 5 marzo 2009
mercoledì 4 marzo 2009
Conversazione in classe: COME MI SENTO QUANDO SONO A DISAGIO
• Quando devo dire una cosa alla mia mamma e il mio fratello dice un’altra cosa, io mi scordo quello che dovevo dire e mi arrabbio con me stesso
• Quando voglio dire delle cose alla mia mamma e mi passano di mente, e non me le ricordo più, mi arrabbio con me stesso
• ….le devi rincorrere!
• Quando parlo col mio babbo e il mio cugino mi fa scordare la cosa che voglio dire, mi arrabbio col mio cugino
• Quando non mi fanno giocare a scuola, e anche quando fanno confusione, allora io mi arrabbio e sto zitto
• Quando un compagno mi considera uno che non c’è, uno che non esiste, io quando torno a casa lo dico a mamma e lei mi spiega che devo dirgli che io esisto, così lui magari capisce
• Quando mi prendono i giro o quando non mi credono, soprattutto mio fratello, allora a casa mi metto a piangere e poi mi viene anche il mal di testa
• Quando i miei compagni giocano e non mi fanno giocare e mi dicono che è una cosa fra loro e che io non ci posso andare, io mi sento male e mi viene da stare zitta
• Quando dicono che la ricreazione è finita e invece a me non sembra, allora mi verrebbe da picchiare tutto
• Quando io alzo la mano e non mi fanno parlare allora mi sento un extraterrestre che non esiste, un fantasma, allora mi viene da…non lo so…
• Quando alcuni compagni si mettono a giocare qua e non mi fanno sedere, io chiedo “per favore posso sedermi?” e loro dicono “non me ne frega niente”, o quando la mattina nell’atrio si formano dei gruppi per vedere qualcosa di bello e io dico che ci dobbiamo mettere in fila e loro non mi ascoltano io mi sento come se non ci fossi
• Quando alzo la mano e non mi danno la parola, allora io mi cheto e dico “vabbè me la daranno la prossima volta” e mi sento un po’ scocciata….nervosetta
• …come me ieri
• Quando io sto parlando con mamma e mio fratello comincia a parlare anche lui, non mi sento tanto considerato, è qualcosa che mi fa sentire proprio….che mi viene anche un po’ da piangere
• Quando devo dire qualcosa alla mamma - o alle amiche, soprattutto - e non mi vengono le parole, non mi viene più cosa devo dire, allora mi arrabbio con me stessa
• Quando a volte voglio dire qualcosa al mio babbo e il mio fratello per dispetto comincia a parlare e non mi fa finire tutte le cose che devo dire, io mi arrabbio e vado in camera mia e accendo la tv e piano piano mi calmo
• Quando c’è da montare i Lego, e sono stanco ma c’è da montare ancora tanto Lego, e io sono stanco e non ho più voglia, a volte mi arrabbio
• Quando un compagno ci prende le cose o dice “lo vuoi un gelato, lo vuoi un bicchier d’acqua” e quando gli dici “basta” lui non smette, e porta gli astucci di qua e di là, allora io mi trattengo e dico “vabbè la prossima volta lo vado a dire alla maestra”
• …glielo dovresti dire subito!
• Quando vado in bagno e viene un compagno che comincia a picchiare nei muri, una volta gli ho detto “smetti” e lui ha continuato e per fermarlo gli ho messo il dito nell’occhio per sbaglio, e lui si è arrabbiato e io gli ho chiesto scusa, ma non ero calmo, io gli ho chiesto scusa e lui mi ha dato una spinta
• Io mi arrabbio quando a ricreazione tutti vengono e mi dicono “mi dai un pezzettino di merenda?” e io ce l’ho già piccola ma delle volte gli dico “tieni te ne do un pezzettino” però mi rimane un panino piccolissimo e allora mi sento sfruttata e non sono contenta
• Quando sono a casa dalla mia nonna che faccio la lezione e arriva la mia sorella che mi comincia a dare noia, tirare il giacchetto, io gli do le botte ma lei me le ridà e gli do uno schiaffone e lei si calma, allora io sto bene
• Quando non mi fanno giocare al multibase io sto male e vado via, a giocare da un altro
• Io rimango male quando vado a giocare da una bambina e poi arriva la sua cugina e non vogliono giocare con me, allora io ci resto male e gioco con un bambino piccolo
• Quando voglio dire una parolaccia a casa, ma non la dico sennò la mia mamma mi sculaccia, allora mi arrabbio da me, vado sul mio letto, a volte vado in su e in giù per le scale, e mi passa
• A volte quando mi prendono in giro mi viene da arrabbiarmi e gli do una zampata, e sto un po’ meglio
• Quando la mia mamma mi brontola io mi arrabbio e vado sul letto, piango, faccio i salti e ci tiro i pugni. E poi – tipo - ho rotto una cosa però non volevo romperla, io voglio dirlo alla mia mamma, però ho paura che si arrabbi e allora mi metto a piangere
• Quando mi prendono in giro ci rimango male e mi metto a piangere perché non mi piace e lo voglio dire alla mia mamma, ma non ce la faccio a dirglielo perché ho paura che mi dica che devo dire ai miei compagni che se me lo rifanno la mia mamma li brontola
• Un giorno io volevo vedere i bimbi che giocavano al multibase e loro mi hanno detto che non potevo “perché non lo sai fare” e io ci sono rimasta male e gli ho detto che devono farmi giocare
• Quando voglio dire delle cose alla mia mamma e mi passano di mente, e non me le ricordo più, mi arrabbio con me stesso
• ….le devi rincorrere!
• Quando parlo col mio babbo e il mio cugino mi fa scordare la cosa che voglio dire, mi arrabbio col mio cugino
• Quando non mi fanno giocare a scuola, e anche quando fanno confusione, allora io mi arrabbio e sto zitto
• Quando un compagno mi considera uno che non c’è, uno che non esiste, io quando torno a casa lo dico a mamma e lei mi spiega che devo dirgli che io esisto, così lui magari capisce
• Quando mi prendono i giro o quando non mi credono, soprattutto mio fratello, allora a casa mi metto a piangere e poi mi viene anche il mal di testa
• Quando i miei compagni giocano e non mi fanno giocare e mi dicono che è una cosa fra loro e che io non ci posso andare, io mi sento male e mi viene da stare zitta
• Quando dicono che la ricreazione è finita e invece a me non sembra, allora mi verrebbe da picchiare tutto
• Quando io alzo la mano e non mi fanno parlare allora mi sento un extraterrestre che non esiste, un fantasma, allora mi viene da…non lo so…
• Quando alcuni compagni si mettono a giocare qua e non mi fanno sedere, io chiedo “per favore posso sedermi?” e loro dicono “non me ne frega niente”, o quando la mattina nell’atrio si formano dei gruppi per vedere qualcosa di bello e io dico che ci dobbiamo mettere in fila e loro non mi ascoltano io mi sento come se non ci fossi
• Quando alzo la mano e non mi danno la parola, allora io mi cheto e dico “vabbè me la daranno la prossima volta” e mi sento un po’ scocciata….nervosetta
• …come me ieri
• Quando io sto parlando con mamma e mio fratello comincia a parlare anche lui, non mi sento tanto considerato, è qualcosa che mi fa sentire proprio….che mi viene anche un po’ da piangere
• Quando devo dire qualcosa alla mamma - o alle amiche, soprattutto - e non mi vengono le parole, non mi viene più cosa devo dire, allora mi arrabbio con me stessa
• Quando a volte voglio dire qualcosa al mio babbo e il mio fratello per dispetto comincia a parlare e non mi fa finire tutte le cose che devo dire, io mi arrabbio e vado in camera mia e accendo la tv e piano piano mi calmo
• Quando c’è da montare i Lego, e sono stanco ma c’è da montare ancora tanto Lego, e io sono stanco e non ho più voglia, a volte mi arrabbio
• Quando un compagno ci prende le cose o dice “lo vuoi un gelato, lo vuoi un bicchier d’acqua” e quando gli dici “basta” lui non smette, e porta gli astucci di qua e di là, allora io mi trattengo e dico “vabbè la prossima volta lo vado a dire alla maestra”
• …glielo dovresti dire subito!
• Quando vado in bagno e viene un compagno che comincia a picchiare nei muri, una volta gli ho detto “smetti” e lui ha continuato e per fermarlo gli ho messo il dito nell’occhio per sbaglio, e lui si è arrabbiato e io gli ho chiesto scusa, ma non ero calmo, io gli ho chiesto scusa e lui mi ha dato una spinta
• Io mi arrabbio quando a ricreazione tutti vengono e mi dicono “mi dai un pezzettino di merenda?” e io ce l’ho già piccola ma delle volte gli dico “tieni te ne do un pezzettino” però mi rimane un panino piccolissimo e allora mi sento sfruttata e non sono contenta
• Quando sono a casa dalla mia nonna che faccio la lezione e arriva la mia sorella che mi comincia a dare noia, tirare il giacchetto, io gli do le botte ma lei me le ridà e gli do uno schiaffone e lei si calma, allora io sto bene
• Quando non mi fanno giocare al multibase io sto male e vado via, a giocare da un altro
• Io rimango male quando vado a giocare da una bambina e poi arriva la sua cugina e non vogliono giocare con me, allora io ci resto male e gioco con un bambino piccolo
• Quando voglio dire una parolaccia a casa, ma non la dico sennò la mia mamma mi sculaccia, allora mi arrabbio da me, vado sul mio letto, a volte vado in su e in giù per le scale, e mi passa
• A volte quando mi prendono in giro mi viene da arrabbiarmi e gli do una zampata, e sto un po’ meglio
• Quando la mia mamma mi brontola io mi arrabbio e vado sul letto, piango, faccio i salti e ci tiro i pugni. E poi – tipo - ho rotto una cosa però non volevo romperla, io voglio dirlo alla mia mamma, però ho paura che si arrabbi e allora mi metto a piangere
• Quando mi prendono in giro ci rimango male e mi metto a piangere perché non mi piace e lo voglio dire alla mia mamma, ma non ce la faccio a dirglielo perché ho paura che mi dica che devo dire ai miei compagni che se me lo rifanno la mia mamma li brontola
• Un giorno io volevo vedere i bimbi che giocavano al multibase e loro mi hanno detto che non potevo “perché non lo sai fare” e io ci sono rimasta male e gli ho detto che devono farmi giocare
lunedì 2 marzo 2009
Il proverbio del mese
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